venerdì 24 aprile 2009

MONDI LONTANISSIMI?





Lo so, qualcuno potrebbe pensare che i titoli delle mostre di evvivanoè attingono a piene mani a Franco Battiato (ammesso che qualcuno lo abbia notato, come spero!)...Beh, non me ne vergogno assolutamate perchè è così!!!Non me ne voglia il maestro, non è plagio...ma le sue canzoni mi ispirano parecchio e sono da sempre una sua fan incondizionata (e incondizionabile). Sono legatissima a molti dei suoi testi, e trovo che il titolo di un'esposizione sia una questione importante. Nel senso che deve già trasmettere l'idea, il concetto che sta dietro alle parole. E poi, siccome amo creare parallelismi tra arte figurativa e musica, trovare un incastro per queste due grandi passioni della mia vita....Credo che continuerò in questa direzione.
Quindi il 30 inauguriamo "Mondi Lontanissimi?", ovvero un insolito connubio tra un'artista colombiana, londinese d'adozione, Cristina RODRIGUEZ, e l'artista ferrarese, che mi permetto di definire "proustiano", Vittorio VECCHI. Due pianeti all'apparenza distanti tra loro, ma che in realtà hanno parecchio da dirsi e da dire "insieme". Il linguaggio semantico, il SIMBOLO, viene utilizzato da entrambi, così come il colore forte, deciso, quasi ipnotico che cattura lo sguardo dell'osservatore.
Dunque...mondi davvero lontanissimi?
Venite a scoprirlo da evvivanoè, dal 30 aprile al 17 maggio, tutti i pomeriggi dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alle 19 (in occasione del Mercatino del Vintage di Cherasco del 10 maggio, orario continuato).

venerdì 17 aprile 2009

BLOG DI COMUNI ITALIANI!






Le foto pubblicate sono di Dario Bonetto, tratte dal sito www.historicando.net/pag_gallery_cherasco.htm


Le opere di Joy piacciono molto, e questo mi rende particolarmente contenta e orgogliosa. Qualche volta fa bene pensare di aver fatto la scelta giusta, anche se il merito è ovviamente tutto dell'artista!

Questo week end la nostra piccola ma mai sazia :0) cittadina ospiterà una rievocazione storica molto avvincente (e lo dice una che non ama follemente questo genere di cose). Come sempre Cherasco vuole fare di più, e così qui la battaglia napoleonica e la firma della pace coinvolgono l'intero centro; le truppe passeggiano - con i loro costumi di sartoria assolutamente perfetti - per le vie e li puoi incontare anche al bancone di un bar per il caffè, incontro-scontro piuttosto violanto tra storia e attualità. Sabato sera cominciano le ronde cittadine e al calar della notte, risate, canti e grida provenienti dalle locande cheraschesi, danno vita ad atmosfere e vicende rimaste fuori dai libri di testo, ma che forse avrebbero appassionato più di date, trattati e battaglie. La cosa più affascinate è l'accampamento delle tende dei soldati quando scende la notte. I focolari per i pentoloni di minestra, le tende illuminate da torce e lanterne, il bisbigliare femminile e le urla di qualche soldato ha bevuto un pò troppo. Insomma, da vedere sicuramente almeno una volta.

Ultima notizia di oggi, sono fiera di pubblicare il link di un blog che si occupa dei comuni d'Italia, che riporta la nostra intervista integrale e che da una sfumatura positiva al nostro lavoro, all'atteggiamento con cui lo affrontiamo...Insomma allo stile di Evvivanoè! Questo non può che farci piacere, soprattutto dopo tre anni di mostre, eventi e proposte.
(http://rete.comuni-italiani.it/blog/12096) A presto le novità sulla prossima mostra!

mercoledì 1 aprile 2009

JOY MOORE - PASSIONATE LANDSCAPE, il Piemonte in verde e blu




Il pomeriggio di sabato scorso, 28 marzo, finalmente abbiamo aperto la porta della galleria per la prima inaugurazione dell'anno!La prima mostra, finalmente!!!Senz'altro la più attesa e desiderata dopo un lungo e buio inverno...Sono entusiasta delle opere e l'allestimento ci è venuto proprio bene. Tutto è luminoso, rilassante, familiare in questa esposizione.
Le tele che Joy Moore presenta in questa occasione parlano di un Piemonte in verde e blu: cioè, un Piemonte visto con gli occhi di un'inglese che vive qui da circa due anni e che, innamorata del monferrato astigiano, si è trasferita tra le sue colline.
Vedute cristalline e fresche, dove davvero tante sono le sfumature che il verde sfiora. Ma anche tramonti color albicocca, cieli di un intenso azzurro primaverile, ciuffi di erba brillante nati miracolosamnete in una scarpata di tufo.
Dalle pennellate morbide e armoniose che delineano profili montuosi, passiamo ai tratti nervosi e spezzati di fili d'erba o di folti cespugli di sottobosco.
Per me è stato come riscoprire luoghi conosciuti e amati da sempre; vederli come straordinariamente belli, affascinanti. A volte l'arte risveglia ciò che è sopito; scuote il nostro animo dall'abitudine con cui spesso guardiamo ciò che ci sta intorno. Ed è come innamorarci una seconda volta.