martedì 13 settembre 2011

IN UN POMERIGGIO DI SETTEMBRE, PREDA DI UN' IPERBOLICA ALLUCINAZIONe DEL FANTASTICO












































Un pomeriggio di settembre, piuttosto caldo e assolato, evvivanoé è stato il set di una straordinaria follia...Rigogliose e impetuose le opere di Diego Maria Gugliermetto hanno preso possesso dello spazio e, come sempre, lo hanno manipolato e piacevolmente conquistato, con la loro forza e la loro prorompenza.
Una vite rossa è cresciuta tutta d'un tratto e si è arrampicata saldamente alla parete di mattoni immacolati.

Come un'edera autunnale su un muricciolo di campagna, le "enormi-foglie" si sono aggrappate l'una all'altra, fino a salire in cima.

Sul pavimento invece grosse radici bellissime e inquietanti quanto quelle di piante carnivore, si sono allungate e attorcigliate: reggono corolle di fiori giganti, ondeggianti, delicati o impetuosi, ognuno con la propria, unica personalità. Io mi trovo spesso faccia a faccia con questi fiori: condividiamo infatti la medesima altezza. Dunque posso scrutarli e intuirne i linguaggi. Sono magnetici.

I pantagruelici bignè sono tornati anche quest'anno con i loro amici ricoperti al cioccolato...e qualche goccia di glassa è colata giù, trasformandosi in vezzoso elemento d'arredo.

Inutile dire che la mostra MERITA una visita, per apprezzarne la matericità, la componente tattile e la suggestione che solo l'incontro diretto può dare.


Abbiamo inaugurato il 10 settembre e saremo qui fino al 2 ottobre: tutti i pomeriggi, dal mercledì alla domenica!

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