martedì 29 ottobre 2013

PIERO RASERO @EVVIVANOE' A NOVEMBRE + UNA NOVITA'






Domenica 3 novembre da “evvivanoé” inauguriamo la ormai personale del carmagnolese Piero Rasero, pittore paesaggista figurativo. E' un appuntamento ormai abituale ogni novembre da quando è nata la galleria.

Quest'anno però c'è una bella novità. Una serie di opere del pittore carmagnolese sarà esposta nella sala dell’Enoteca Palazzo Mentone, in via Vittorio Emanuele 120 a Cherasco, primo piano.


Proprio qui, in questa bella e accogliente location, il 16 novembre a partire dalle 17 verrà proiettato il documentario “Visioni d’artista” realizzato dal regista Stefano Scarafia. 

Gli ospiti potranno dunque visitare la mostra e sfogliare la monografia “Rasero” curata dalla sottoscritta (Sara Merlino). 
Il tutto sarà accompagnato da un calice di vino abbinato naturalmente alle opere d’arte esposte.

Entrambi gli allestimenti proporranno una selezione della produzione artistica di Rasero: dalle colline delle Langhe e del Roero ai paesaggi innevati della campagna piemontese fino alle vedute mediterranee estive della Riviera Ligure e della Provenza.


Piero Rasero, nato a Torino nel 1947, predilige la pittura a olio ed è presente sulla scena pittorica da circa 40 anni, con partecipazione a prestigiose fiere in tutta Europa e con numerose personali in Italia e nel mondo. Sue opere fanno parte di svariate collezioni private, anche al di fuori dell’Europa e sono esposte in numerosi musei.




















L’esposizione è come sempre a ingresso libero ed è visitabile con orario 16-19 dal martedì alla domenica; l’artista sarà presente in galleria tutti i sabati e le domeniche.Per informazioni chiamare il numero 368-7215618.

Vi aspettiamo quindi da domenica 3 novembre, in galleria e all'Enoteca. E il 1° dicembre, data del mercatino dell'antiquariato a Cherasco (uno dei più grandi e incantevoli) saremo aperti tutto il giorno.







sabato 19 ottobre 2013

CON LE ALI, la mostra personale di Serena de Gier




La mostra personale CON LE ALI di Serena de Gier prosegue fino alla fine del mese.

Con mille poesie deliziosamente appoggiate ovunque. 
Leggerle e ammirare i quadri in un fresco pomeriggio di autunno non può che farvi bene. 
Vi aspettiamo dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19.



















sabato 12 ottobre 2013

Serena de Gier "CON LE ALI"




Bene, eccoci. Scrivo a poche ore dall'inaugurazione di stasera. 
Alle 18 ci sarà il vernissage della personale di Serena de Gier, "CON LE ALI".


Allestendo la mostra, la pittrice (parmense di nascita e cuneese d'adozione) mi spiegava, anzi, mi narrava, storie, caratteristiche, comportamenti  delle specie di uccelli raffigurati nelle sue tele. 
Molte cose davvero non le conoscevo, ma osservando le espressioni, le movenze, le pose che Serena ha donato a ogni uccello in ogni suo lavoro, quasi intuivo ciò queste affascinanti creature mi suggerivano.
Forza nell'apparente fragilità. Estrema devozione nei confronti della Madre di tutto, la Natura. Perseveranza, determinazione, libertà, amore.




La galleria è tutta un volo, battito d'ali, traiettorie celesti. Ma da spazio anche momenti di riposo, di calma, di cova.
Tra un'opera e l'altra abbiamo scelto di incastonare alcuni componimenti poetici e testi. Parole e versi che completano l'esposizione e che attendono altri contributi e altre parole.

"Poetry crossing" significa semplicemente uno scambio, un "baratto poetico". 
Dove si può arrivare con queste "ali"?

Lo scopriremo tra qualche giorno, quando raduneremo tutte quelle parole, tutti quei versi, dai più semplici ai più altisonanti e li renderemo accessibili a tutti attraverso questo blog.
Intanto ringrazio tutti coloro che hanno contribuito fino ad ora! Continuate pure a mandare poesie "con le ali" a conleali@evvivanoe.it
E se riuscite, venite a trovarci oggi alle 18!


domenica 6 ottobre 2013

PERCHE' ACQUISTARE UN'OPERA D'ARTE OGGI?


Cork Art Fair, Cork  (Ireland, 2007)


Ogni tanto (ultimamente in verità capita spesso), parlando del mio lavoro, c'è chi mi chiede perché dovrebbe spendere del denaro per un artista. Per un artista sconosciuto, semi-sconosciuto, emergente, giovane o non più giovane, informale o figurativo....
La mia risposta istintiva è sempre la stessa di 7 anni fa, quando cominciai questo lavoro: "Perché ti sei innamorato di quest'opera, perché desideri che entri nella tua vita, diventi uno degli oggetti che porterai con te per il resto dei tuoi giorni e che custodirai come un prezioso tesoro; che ti ricorda chi sei o chi eri, che contiene un frammento di te, che rispecchia una parte di te". Risposta lunga? Complessa...Oppure banale?

In realtà questa è la verità: il primo motivo che ci spinge a "fare nostro" un oggetto è l'attrazione per quella cosa, il desiderio di averla con noi, di possederla. 
Ma diciamo che non tutti sono spinti dallo stesso "trasporto" o meglio, non tutti ne sono perfettamente consapevoli. Quindi, ecco qui qualche appunto e qualche risposta alla domanda "perché acquistare arte contemporanea oggi?"


AAF Milano, 2011


1 Comprare un'opera d'arte da un artista vivente vi permette di fare la sua conoscenza diretta, di avere un vero e proprio incontro con chi ha realizzato l'opera che desiderate. Potrete ascoltare dalla sua voce alcune cose molto interessanti: qual è la sua concezione artistica, perché ha scelto quella tecnica, cosa voleva comunicare con quell'opera. In ogni caso sarete certi di non avere acquistato un falso: l'autenticità dell'opera è attestata dall'artista stesso o dal gallerista che lo cura.

2 Una volta stabilito il vostro budget potrete seguire l'evoluzione creativa dell'artista che avere scelto. Potrete partecipare come spettatori privilegiati a quel meraviglioso processo di crescita e di cambiamento che avviene con il passare del tempo in uno spirito creativo. E decidere per esempio di acquistare un'opera all'anno. Oppure un'opera per ogni mostra ed esposizione.

3 Se siete interessati all'investimento, calcolate che esso può dare qualche soddisfazione nell'arco di 5 - 7 anni. Molti artisti hanno tempi anche più brevi di "crescita" delle loro quotazioni, dipende molto dalla personale carriera artistica di ciascuno, dalle esposizioni fatte, dalle gallerie che credono in loro. Anche qui, sappiate che con la vostra scelta avete contribuito sicuramente al valore di mercato dell'opera stessa: avete creduto in quell'artista. Quindi siete partecipi anche voi, questa volta "attivamente".

4 Cercate di seguire il vostro istinto e il vostro gusto personale. E' sempre e comunque un qualcosa che entrerà a far parte del vostro quotidiano. L'empatia con l'opera è fondamentale per ogni collezionista. 
Fatevi guidare quindi nella scelta, ma non mettetevi completamente nelle mani di qualcun'altro. Un buon collezionista ama ogni pezzo della collezione.

5 Chiedete sempre informazioni sul curriculum dell'artista. Quante esposizioni ha fatto, dove e in che modalità. Ha partecipato a esposizioni internazionali? Si è spostato dalla propria sede, dalla propria città, dalla propria regione? Ha fatto qualche mostra personale o soltanto delle collettive?
Non necessariamente l'artista deve essere stato in tutto il mondo con le sue opere, certo. Ma se per esempio partecipa regolarmente a qualche appuntamento, manifestazione artistica o fiera d'arte contemporanea, vuol dire che ha un buon mercato e di conseguenza le sue opere potrebbero salire di quotazione. 
Se è presente in più di una galleria, o se una galleria organizza una sua mostra ogni anno è un segnale positivo. Significa anche qui che la mostra ha un discreto successo e viene quindi replicata.

6 Non puntate solo e sempre alle grandi gallerie e ai grandi nomi. Non seguite le "mode". Per favore, almeno qui, lasciate che la vostra personalità prenda il sopravvento sulle leggi del "cosa si usa adesso".
Non lo nascondo, certo: mi sento chiamata in causa in prima persona, perché il mio è un piccolo spazio espositivo, alle periferie dell'impero delle gallerie-colosso. 
Ma spesso i tesori più preziosi bisogna andarli a scovare in posti lontani, imprevedibili, difficili da raggiungere, no? :) In realtà il vantaggio delle gallerie un po' "ai margini" è che sono più libere. Possono fare scelte senza essere legate ai meccanismi del mercato. Libere, senza vincoli e appassionate. E questa è una caratteristica da non sottovalutare.

Quello che ancora mi sento di aggiungere e di sottolineare è la la preziosità della scelta "istintiva". Il trasporto che provate verso un artista è ciò che fa la differenza. E difficilmente vi pentirete di aver assecondato quel colpo di fulmine. 
Nel nostro Paese l'arte, si sa, non sembra essere indispensabile per la maggioranza delle persone. Ma, come leggevo qualche tempo fa su uno dei tanti magazine dedicato a questo argomento, laddove non c'è una vera e propria educazione a partire dall'infanzia a capire l'arte e a sentirla vicina, parte del proprio bagaglio e della propria esistenza...Difficilmente avremo adulti bisognosi di arte nelle loro vite!
Ma la rete, il web, i social network hanno un ruolo sempre più importante anche in questo settore ormai. E questo è senz'altro un bene.


Cork Art Fair (Ireland, 2007)




AAF Milano, 2011


Tutto questo si riferisce ovviamente a chi esprime l'intenzione o nutre il desiderio di cominciare un proprio percorso nel collezionismo, privatamente.
Un discorso a parte invece andrebbe fatto per le aziende: in Italia abbiamo ancora molto da imparare e da scoprire su questo punto, ispirandoci liberamente per esempio agli Stati Uniti o alla Gran Bretagna...Ma questo è un discorso a parte di cui vi parlerò prossimamente su questo blog.


martedì 1 ottobre 2013

EVVIVANOE' SI FA IN TRE: PERCORSO ARTISTICO IDEALE (E REALE) IN CHERASCO

Settembre per me è sempre stato un mese importante e amato. Il simbolo dell'inizio. 
Non gennaio, bensì l'autunno: perché cominciava la scuola che sicuramente ha segnato nel bene e nel male la mi esistenza. La scuola, che ancora oggi è inconsciamente e inspiegabilmente presente nelle mie scelte e decisioni; nel mio lavoro e nelle mie passioni.

Ogni anno riservo a questo mese un trattamento un po' speciale, inutile negarlo.

Quest'anno, dal 14 settembre, "evvivanoé" ha tutt'ora in esposizione André LUNDQUIST, un artista danese che avete avuto modo di conoscere almeno un pochino da queste pagine mentre altri lo hanno ammirato dal vivo in galleria (e spero siano ancora in molti).

Questa mostra significa molto perché è stata una scelta istintiva, impulsiva e poi meditata che alla fine mi ha totalmente appagata.

Quindi, prima tappa: galleria "evvivanoé", nel cuore del centro storico di Cherasco, SPECCHI/ SPEJLE di André Lundquist.











Poi, andando dritti verso la torre del Comune, quella con l'orologio e il lunario (è ancora quello originale e raro, meriterebbe lui solo una visita per quant'è carino), superato il Palazzo del Comune, sulla sinistra ecco Palazzo Mentone. Al primo piano ha appena aperto un posto molto bello: un' ENOTECA dove si possono gustare vini deliziosi in una location molto, molto suggestiva, con finestre che si affacciano proprio sulla parte storica della città e puoi vedere i due archi, uno a destra e uno a sinistra. Ecco, qui, all'Enoteca Palazzo Mentone, c'è un allestimento dedicato a Coco CANO e alle sue "Caracoles". Ma ci sono anche alcune "sculturitas" in legno, le sue "ventanas" e i "corazones"! Calice di vino in mano, passeggiata tra le opere d' arte, scoperta di un bel luogo per aperitivi e degustazioni in Cherasco (e molto altro). Evvivaoé ha in programma future collaborazioni e tante belle cose anche qui.









E poi, ancora...se sale la fame se si vuole mangiare qualcosa di gustoso, sano e genuino, non resta che prendere via Mantica e seguire per "Cosa bolle in pentola": locale che esiste da qualche mese ormai e che coniuga bontà e salute, forma e sostanza. Zuppe, torte salate, insalate e dolcetti molto buoni, preparati con cura e attenzione a ogni singolo ingrediente. E anche qui, sul muro di mattoni che offre il benvenuto agli avventori, le opere di Elena MIRANDOLA danno il loro vivace e caldo saluto. 











Un piccolo percorso, un itinerario d'arte (e di gusto) a Cherasco. Che aspettate? :)