lunedì 1 dicembre 2014

ARTE (SUR) CIRCOLARE a Palazzo Lomellini: Alberto BRUSA


Città fantastica, “a misura” dei suoi abitanti... È bello pensare che sia abitata da persone “misurate” e gentili nei toni e nei modi, che sappiano prendere le giuste distanze ed abbiano un adeguato “metro di giudizio” nei confronti degli altri. Vivere dando le corrette dimensioni ad ogni aspetto dell'esistenza: forse oggi questo senso della misura si è perso un po'…

Alberto Brusa


"Metropoli" legno, metro per sarti


I principi ispiratori dell’arte di Alberto BRUSA si rifanno a fusioni fra testo ed immagini, passione per i doppi sensi, i luoghi comuni ed i modi di dire, resi materici con tecniche diverse.
Sillabart Series è il nome che ha pensato per rappresentare il processo creativo attraverso cui prendono vita i suoi lavori.




"Filobus", legno e filo di lana


Giocare con le parole, provando ad inventarle, comporle e scomporle sillabicamente; ridisegnare nuovi significati tra immagini e realtà, per poi ricostruire tutto lasciando strada all’ invenzione.

Questo è  l'universo in cui abitano le opere di questo artista e creativo che ha capacità di vedere la realtà da un punto di vista inusuale, a volte capovolto, ironico e stupefacente.




"Vuoto espressivo - Cochise" plastica e legno riciclati, smalt


"Vuoto espressivo - Erik"  plastica e legno ricilati, smalti



È confortante il pensiero di Magritte quando, spiegando le basi concettuali della sua pittura, sosteneva che un oggetto non è poi così legato alla sua definizione linguistica o alla sua forma originaria tanto da non poterne trovare una che gli convenga di più.


"Conifere" pigne, cialde per coni, legno, smalti


Alberto Brusa lavora con legno e collageplastica e cementogomma e metallostoffa vetro, ma si esprime anche attraverso elaborazioni digitali.

Ogni materiale è valido e nobile: l’idea stessa che genera l’opera su cui lavora gli suggerisce, di volta in volta, quello più idoneo.
I suoi lavori incoraggiano la riflessione sul significato del reale e sulla contraddizione, forse solo apparente, tra logica ed assurdo che non esclude il piacere di coltivare la “leggerezza” delle idee, alimentando il lato solare, scherzoso e anche curioso di chi li guarda.

Se volete saperne di più su andare a vedere il catalogo, ma se riuscite andate direttamente a vedere la mostra a Palazzo Lomellini, fino al 21 dicembre :)

Nessun commento: