lunedì 20 aprile 2015

IL RITRATTO CONTEMPORANEO E LA FANTASIA



L’uomo che non riesce a visualizzare un cavallo al galoppo su un pomodoro è un idiota.
(André Breton)



Ferro di cavallo - Alberto Brusa





Il ritratto contemporaneo potrebbe essere questo o comunque potrebbe assomigliarci.

Saper scorgere la fisionomia e i tratti caratteriali di un personaggio in un oggetto qualsiasi è una capacità che affonda le sue radici nell'infanzia, nella mente pura e scevra da condizionamenti e filtri di lettura della realtà.



Genéral - Alberto Brusa 

Miguel - Alberto Brusa




E' fantasia cristallina che si accosta alla realtà conservando gioco e curiosità come elementi preziosi.

Io lì ci vedo una faccia. 
Non pestare le linea di fuga delle piastrelle.
Che forma ha quella nuvola? 




"SILLABART - oltre le apparenze" mostra personale di Alberto BRUSA
Da evvivanoè fino al 10 maggio

lunedì 13 aprile 2015

L'OPERA D'ARTE CHE BUCA LO SCHERMO

Spiegare un'opera d'arte può non avere molto senso. Non sto farneticando, è una riflessione che mi è venuta in mente in questi primi due giorni di mostra "SILLABART oltre le apparenze" dell'artista e designer torinese Alberto BRUSA.
In realtà lo penso da sempre ma probabilmente i lavori di Alberto Brusa mi hanno tirato fuori questa emozione traducendola in un'esclamazione che poi ho cercato di argomentare.

E' ironico come proprio una mostra che si basa sulla parola, sul senso letterale e quello figurato di frasi e modi di dire, mi abbia convinta che l'arte è fatta di immediatezza, di comunicazione non-verbale.






Prendiamo ad esempio l'opera "Conifere". 
La cremosità di questi gelati è fantastica ed è recepita a livello sensoriale. Viene voglia di un gelato alla fragola o al pistacchio; si viene colti dal desiderio di sfiorare quella consistenza voluttuosa per capire meglio di cosa è costituita.
Il cono è un cono. Ma è impossibile toccarlo e assaggiarlo, perché è sotto una teca.


A questo punto, (siamo appena un secondo dopo la prima impressione, le nostre reazioni viaggiano alla velocità della luce o quasi ) ci rendiamo conto che quella crema assomiglia a qualcosa di altro. Comprendiamo che sono pigne. Ma la prima sensazione, quella cioè di essere di fronte a dei succulenti gelati, non svanisce di certo! La pigna ci fa sorridere e ci riempie di stupore.
Una lieve confusione che però è piacevole e scompagina solo per qualche istante il mondo tangibile, quello della concretezza e dei sensi.

Poi scorgiamo il titolo: "CONIfere". A questo punto il terzo livello di lettura, quello della comprensione, entra in atto e completa la fruizione. Ma ciò che veramente ci ha stimolati è quella immagine megagalattica di quattro gelatoni colorati, cremosi.
La scoperta del titolo e del doppio significato, l'ironia e lo stupore fanno parte già della fase successiva.



"ObliQUO" grande e piccolo



Insomma, un artista è tale dal momento stesso in cui ci colpisce, buca e squarcia quel sottile velo di indifferenza che spesso sta tra noi e ciò che abbiamo intorno. L'arte c'è subito, è immediata e poi viene il resto.

L'artista inconsapevolmente ci leva dagli occhi quel benedetto velo.







venerdì 3 aprile 2015

ALBERTO BRUSA : SILLABART SERIES - OLTRE LE APPARENZE

“Straordinario talento e mente brillante: così definirei, in sintesi, il lavoro di Alberto Brusa. La sua è capacità di dare un “volto” all'ironia, dare un corpo a un concetto, e non è cosa da poco. 
Un linguaggio artistico molto particolare, che trascende l'opera in sé (seppur l'oggetto in questione sia preziosissimo) per rimandare a qualcosa di astratto che ha a che fare con il cervello, con le associazioni mentali, con il gioco. Infatti le sue creazioni hanno il grande merito di strapparci un sorriso e di sorprenderci. Di andare a risvegliare quella zona della mente che in alcuni soggetti è più spiccata, ma che per tutti è sempre un piacere riscoprire.”

[Sara Merlino]



Ferro di cavallo


Sono lieta, anzi, sono felice di annunciare la prossima mostra. 
E' la prima mostra personale del 2015 e l'artista che esporrà da Evvivanoè è stato uno dei protagonisti di "ARTE (SUR)CIRCOLARE", la grande mostra che si è svolta al museo di arte contemporanea di Carmagnola, Palazzo Lomellini.

Si tratta di Alberto Brusa, un designer, grafico ma soprattutto un artista nato a Torino e inventore di una vera corrente dell'arte che parte dalla parola per approdare alla forma.


P greco erre alla seconda



Sillabart Series è il nome che ha pensato per rappresentare il processo creativo attraverso cui prendono vita i suoi lavori. In una sorta di “surrealismo rivisitato” ne derivano oggetti che sono sintesi visiva dei vocaboli e diventano involucri in cui collocare le idee, con lo humour che a volte contengono.
I principi ispiratori dell’arte di Brusa si rifanno a fusioni fra testo ed immagini, passione per i doppi sensi, i luoghi comuni ed i modi di dire, resi materici con tecniche diverse.


Chiodi?


D'altronde, come diceva Magritte, "Un oggetto non è poi così legato alla sua definizione linguistica o alla sua forma originaria tanto da non poterne trovare una che gli convenga di più".

La mostra inaugurerà sabato 11 aprile alle 17,30. Vi aspettiamo!

Il link al catalogo della mostra ARTE (SUR)CIRCOLARE in cui potete vedere, tra gli altri, anche qualche lavoro di Alberto Brusa.